#la magia della sinestesia no non quella poetica
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umi-no-onnanoko · 4 years ago
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La magia della sinestesia,no non quella poetica.
Per sinestesia si intende un particolare fenomeno sensoriale per il quale la persona che ne è affetta percepisce i diversi stimoli sensoriali non come distinti, ma come concomitanti.Questa è la definizione psicologica di questo fenomeno.
Molti sono stati,ed a oggi sono,i nomi celebri della nostra storia che hanno posseduto o possiedono questa qualità:
Richard Feynman,Stevie Wonder,Vladimir Nabokov,Duke Ellington, Pharrell Williams,Billy Joel,Robert Cailliau,Ludwig Wittgenstein,Vincent Van Gogh e potrei continuare.
La sinestesia è tanto rara in generale, quanto comune nel mondo artistico,infatti quelli che ho citato non sono che alcuni dei numerosi artisti che hanno avuto anche grazie alla sinestesia una marcia in più nel loro ambito di interesse.
Tuttavia,se tanti sono gli ambiti di applicazione,al di là della pura vita quotidiana,altrettante sono le forme di sinestesia che possiamo trovare,alcune più rare di altre,ma ugualmente esistenti
Le due tipologie maggiormente presenti sono la forma uditivo-visiva e quella grafema-colore, vi sono però anche altri forme ovvero: suono-colore,musica-colore,quella timbro-colore, parola-colore,udito-tatto,udito-gusto,tecnica timbro (che però è ipotetica)
Richard Feynman diceva:"Quando vedo delle equazioni, vedo le cifre a colori- non so perché e mi chiedo come diavolo deve apparire agli studenti",quindi possiamo dire che non solo la sinestesia sorprende chi non la possiede,ma ne vede gli effetti,ma anche coloro che non solo l'hanno ma ne fanno uso.
Nobokov descrive le tonalità cromatiche delle lettere e sottolinea come nel suo caso sia comune in famiglia; Ellington percepiva ogni nota di un colore differente a seconda del componente della band che la stava suonando;infine un ultimo esempio che possiamo addurre è Van Gogh che presentava una forma rara e non ben confermata di sinestesia che consisteva nell'associazione della tecnica pittorica di artisti da lui conosciuti al timbro più o meno dolce e profondo di altrettanti strumenti musicali, come violini, pianoforti e organi.
Benché,siano molti gli artisti ed i personaggi di spicco della nostra società a possedere queste caratteristiche anche le persone comuni come me e come voi possono o potrebbero avere a che fare con la sinestesia,in prima persona o no.
Ci sono sinesteti che associano i colori alle persone,per loro ogni individuo è come avvolto da una nuvoletta colorata a seconda di come il soggetto veda le persone ed associ loro una determinata sensazione positiva o negativa; altri riescono rapidamente nel calcolo nel caso gli si ponga la questione di contare un certo numero di 2 in una moltitudine di 5; si può anche associare una canzone ad una forma ed un colore specifico che gli apparterrà sempre oppure in una determinata occasione piuttosto che in un'altra.
Ma nello specifico in cosa consiste la sinestesia ed in cosa può cambiare la nostra visione della nostra vita?
Dal greco syn aisthesis è percepire insieme e consiste in una particolare condizione cerebrale nella quale la
stimolazione di una modalità sensoriale produce
un’involontaria attivazione in una seconda modalità
sensoriale.
Secondo Ramachandran si ha la sinestesia in quanto attivazione congiunta delle aree sensoriali dovuta ad un eccesso tra le due aree, mentre per Grossenbacher nel cervello dei cinestetici alcune connessioni neurali risultano ancora attive mentre non vengono più "utilizzate" in chi non sperimenta tale modo di percepire.
In un soggetto colpito da sinestesia si tratta, quindi, di una vera e propria contaminazione sensoriale involontaria che rappresenta, per i soggetti che ne sono affetti, la normalità percettiva quotidiana.
Si pensa che sia circa il 4% della popolazione possegga questa condizione,pochi in totale,ma tuttavia spesso i sinesteti vengono concepiti come strani o peggio ancora malati,beh non lo siamo,ma non siamo nemmeno speciali perché siamo solo persone come voi con qualche interazione in più a livello dei sensi.
La sinestesia però,per me che la posseggo resta un po' una magia nella quale cose meravigliose e alle volte considerate impossibili accadono. Le persone si meravigliano e si incuriosiscono oppure ti trattano come un clown del circo,sta a te sapere come gestirle,sta a te non abbassare la testa, ma essere orgoglioso/ a del tuo essere unico/a. Non c'è nulla di male ad essere noi stessi e non c'è nulla di sbagliato a vedersi speciali.
-umi-no-onnanoko (@umi-no-onnanoko )
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